Esami finali.
L’argomento in questione era la comunicazione e i mass-media.
Ad un certo punto, non ricordo come, arriviamo a parlare del telefono. In un attimo sale in me un lampo “storico” e chiedo:
“Ma senti, ti ricordi chi ha inventato il telefono?”
Il ragazzo aggrotta le ciglia…
“Mmmm, no prussù non m’u ruoddu” [“Mmmm, no prof non lo ricordo”]
“Dai, hanno trasmesso pure una fiction recentemente…. ti aiuto: si chiama come me… Antonio…?
Alchè faccio il simbolo dell’alfabeto dei gesti che indica la lettera M, mostrando indice, medio e anulare rivolti verso il basso.
E allora che il ragazzo interrogato capisce:
“Antonio Trevi!!! Certo! Uno, due e tre [contando le mie dita], Antonio Trevi”
Meucci non ha proprio la fortuna di essere ricordato.